CARE in tour: Implementazioni e disseminazioni locali

CARE in azione: il gioco educativo sul cambiamento climatico arriva in scuole, università, festival e spazi di comunità

Dopo il training internazionale svoltosi a Zagabria nel giugno 2024, il progetto CARE – Climate Action Roleplay for Education è entrato nella sua fase più concreta: quella delle implementazioni locali. In questi mesi, ASNU ha portato il gioco CARE e i contenuti formativi sviluppati nel progetto in numerosi contesti educativi, scientifici e culturali, coinvolgendo centinaia di persone tra studenti, insegnanti, educatori, attivisti e cittadini.

Il gioco CARE – un role play game pensato per affrontare i temi del cambiamento climatico, dei servizi ecosistemici e della sostenibilità in modo partecipativo – è diventato uno strumento vivo, capace di adattarsi a contesti diversi e di stimolare riflessioni profonde.

Dove siamo stati

🔬 Università e ricerca scientifica
Abbiamo portato CARE nel cuore della ricerca accademica, al Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, e anche presso l’Orto Botanico di Napoli, dove il dialogo tra scienza, educazione e gioco ha trovato terreno fertile. In questi spazi il gioco ha permesso di connettere teoria e pratica, stimolando il pensiero critico e nuove modalità di comunicazione scientifica.

🌱 Educazione e giustizia sociale
CARE è stato protagonista anche in percorsi educativi complessi, come quello promosso da Libera all’interno del progetto Amunì, rivolto a minori con problematiche giudiziarie. In questo contesto, il gioco ha funzionato come strumento di riattivazione, responsabilizzazione e costruzione di visioni collettive, aprendo spazi di ascolto e partecipazione.

🏫 Scuole e contesti educativi formali
In diverse scuole del territorio, CARE è stato utilizzato come leva per affrontare in modo innovativo l’educazione ambientale. L’esperienza del gioco ha suscitato grande interesse da parte di studenti e insegnanti, grazie alla sua capacità di rendere tangibili temi complessi come il capitale naturale, il consumo di risorse e l’impatto delle scelte quotidiane.

🎪 Festival e cultura indipendente
Il gioco è stato protagonista anche in contesti culturali, come il Musaicum, festival di divulgazione scientifica, e Santa Feira, fiera dell’editoria indipendente ospitata negli spazi dell’ex Asilo Filangieri. In entrambi i casi, CARE ha dimostrato la sua versatilità, inserendosi in spazi di incontro informale e coinvolgendo pubblici eterogenei.

📰 Comunicazione e media
Infine, CARE è arrivato anche su una testata nazionale: Italia che Cambia, dove abbiamo raccontato il progetto, i suoi obiettivi e il potere trasformativo del gioco come strumento di educazione civica e ambientale (Qui il link all’articolo)

Un progetto che cresce nella comunità

Tutte queste implementazioni hanno contribuito a disseminare non solo un gioco, ma un approccio educativo basato sull’esperienza, la cooperazione e la riflessione critica. CARE si è dimostrato uno strumento flessibile, accessibile e capace di generare dialoghi autentici su uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la crisi climatica.

Questa fase del progetto ha rafforzato reti, fatto emergere nuove collaborazioni e creato occasioni di crescita sia per chi ha facilitato il gioco sia per chi vi ha partecipato.

💚 Siamo orgogliosi del percorso fatto e delle comunità che hanno accolto CARE con entusiasmo e curiosità. Le implementazioni continueranno anche nei prossimi mesi, perché il cambiamento si costruisce dal basso, una partita alla volta.


CARE è un progetto finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+ e l’Agenzia Italiana per la Gioventù 🇪🇺