NTERR Bosco di Foragnano

Il Bosco di Foragnano, noto anche come Bosco della Salandra, si estende per circa 10 ettari tra i comuni di Napoli e Marano, a un’altitudine che varia tra 200 e 350 metri sul livello del mare. Quest’area è divisa in due parti distinte: una zona boschiva con prevalenti castagneti, e una zona pianeggiante più antropizzata, caratterizzata da piccoli edifici e campi coltivati. Il bosco non solo ospita strutture di interesse storico come resti romani, ma include anche le masserie “Foragnano di Sopra” e “Foragnano di Sotto”, insieme al Complesso dell’Eremo di Santa Maria di Pietraspaccata.

Data la mancanza di corsi d’acqua, i romani costruirono qui diverse cisterne, oggi sparse per tutto il bosco. Duemila anni fa nel territorio maranese sorgevano piccoli insediamenti dediti all’agricoltura, anche grazie alla fertilità del suolo e alla possibilità di raccogliere e convogliare le acque piovane che scendevano dai Camaldoli. Non erano però rari fenomeni di inondazione e in questi casi l’enorme quantità d’acqua che si accumulava a valle rendeva l’area idrogeologicamente instabile e, perciò, inadatta ad ospitare centri urbani di maggiori dimensioni. La stessa etimologia del nome è probabilmente osco-sannita, da Marahieis-Marana, cioè “scendere con violenza”. È infatti nelle aree più sopraelevate che si ritrovano i resti delle ville rustiche di epoca prevalentemente imperiale.

Traccia GPS

La traccia GPS del percorso è disponibile su wikiloc

Guida

La guida è disponibile in formato PDF A5 e in formato libretto stampabile in A4, da piegare per avere una guida completa come un libricino

Fotocontest

Riconoscimenti

Tutto il materiale prodotto è stato possibile grazie al supporto economico dell’Unione Europea attraverso il Corpo Europeo di Solidarietà e l’Agenzia Italiana per la Gioventù

ID progetto: 2023-3-IT03-ESC30-SOL-000181088

Grazie all’associazione Salandra Lovers per il supporto e la cura del luogo!

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