Nell’ambito degli scambi giovanili (Youth Exchange), programmi dell’Unione Europea che permettono a giovani di diversi paesi di incontrarsi e di prendere parte ad un progetto comune, tra il 10 e il 18 settembre ASNU ha collaborato con un gruppo di cinque partecipanti italiani con differenti background al progetto “Digital Consciousness of Youth Activism” promosso dalla Fundacja Europejski Instytut Outsourcingu (FEIO) a Gliczarów Górny nella Polonia meridionale.
Obiettivo del progetto, al quale hanno preso parte oltre 40 tra ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni provenienti da Italia, Lettonia, Repubblica Ceca e Polonia, è stata la formazione su un doppio binario: quello sociale, a partire dalla partecipazione alle elezioni municipali sino al volontariato, e quello digitale, con particolare attenzione ai social network e strumenti di intelligenza artificiale generativa. Il tutto, ovviamente, svolto attraverso le tecniche di didattica non frontale ed orizzontale, all’aperto come all’esterno nella splendida cornice dei Monti Tatra.
Nell’ultimo giorno di attività, invece, divisi per gruppi nazionali, abbiamo elaborato una soluzione che, mettendo insieme attivismo sociale e strumenti digitale, andasse a risolvere un problema reale nel nostro quartiere, scuola o università. Come gruppo italiano abbiamo proposto un percorso di insegnamento reciproco tra detenuti con buona condotta ormai prossimi alla libertà e giovani studenti: i primi avrebbero insegnato ai più piccoli le difficoltà e la bruttura della vita criminale, spesso dipinta in modo ambiguo dei media come prospettiva di successo; gli studenti, opportunamente formati, avrebbero invece insegnato ai detenuti le basi del mondo digitale ed i suoi dispositivi, in un mondo che va avanti sempre più veloce e che rischia di lasciare indietro lavorativamente chi non ha potuto sperimentarne le tecnologie.
È stato un piacere osservare soprattutto i gruppi nazionali più giovani cimentarsi in questa sfida, vedendoli immaginare e sviluppare autonomamente soluzioni realistiche per piccoli problemi immediati delle proprie realtà.
Ma gli scambi giovanili vanno oltre la formazione: abbiamo avuto la possibilità di visitare l’impianto termale della vicina Zakopane: piscine, jacuzzi, scivoli e vasche termali sopraelevate con vista sul vicino bosco ci hanno rilassato e divertito nel primo pomeriggio; abbiamo poi raggiunto il corso cittadino e il parco comunale prima di tornare a Gliczarów Górny.
Mai come oggi la tecnologia e l’impegno sociale risultano essere al tempo stesso rilevanti ed intrecciati: conoscere i rischi e le potenzialità del mondo digitale è ora cruciale per avere un impatto reale sul mondo che ci circonda. Questa esperienza Erasmus+ ci ha consentito non solo di mettere alla prova e perfezionare il nostro inglese in un ambiente multiculturale, ma di approfondire la nostra conoscenza di stili di vita e di pensiero diversi da quello italiano.
Articolo scritto da Alessandro Capizzi