Sono tutti o maschi o femmine?
Beh… non è proprio così.
Questo è stato uno degli argomenti principali presentati dal nostro banchetto sulla sessualità, che abbiamo portato all’orto botanico il 20 novembre, sia a Città della Scienza il 23 novembre.
La festa dell’albero
Ogni anno nel mese di novembre, dal 2009, si celebra la festa dell’albero e si sensibilizza sull’argomento. Gli alberi, come ben sappiamo, sono indispensabili per la vita sul pianeta, per noi, assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno, proteggono la biodiversità.
Quest’anno noi di ASNU abbiamo celebrato questo evento all’orto botanico di Napoli, il 20 novembre; dovevamo essere lì anche il 19 dello stesso mese, ma a causa della pioggia, e dato che l’evento era all’aperto, questo non si è potuto svolgere, ma noi non ci siamo buttati giù e il giorno dopo abbiamo dato il massimo!
Futuro Remoto
Futuro remoto è un evento che si svolge da ben 36 anni a città della scienza a Napoli. Nasce nel 1987 ed è la prima manifestazione europea di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Futuro Remoto ha contribuito significativamente ad avvicinare alla scienza e all’innovazione tecnologica generazioni di studenti. Tantissimi sono i temi che si affrontano e che possono avvicinare i bimbi a qualsiasi sfumatura di scienza.
Anche noi abbiamo portato, nel nostro piccolo, un po’ di scienza attraverso il nostro banchetto. Siamo stati presenti il 23 novembre, anche qui, però, l’evento doveva svolgersi anche il 22 novembre, ma sempre per cause meteorologiche, quel giorno l’evento è stato annullato (questa volta anche se l’evento era al chiuso, ma comunque era difficile raggiungere città della scienza a causa dell’ allerta meteo).
Come lo fanno?
Comunque i giorni che siamo riusciti a presenziare, abbiamo avuto l’opportunità di interagire con persone di tutte le età, anche con gruppi scolastici, spiegando con metodi “informali” e giochi cosa succede in natura quando si parla di sessualità.
La natura non potrebbe mai essere così banale, non esistono solo maschi o femmine, ed abbiamo cercato di far comprendere questo anche ai bimbi più piccoli, che ne sono rimasti affascinati.
Loro sono rimasti sorpresi, perfino divertiti, dal modo di corteggiare di certi animali; sì, in effetti, in alcuni casi i loro atteggiamenti sono un po’ buffi.
Come accennato prima abbiamo allestito dei giochi:
⁃ il memory dove bisognava accoppiare ogni pianta al proprio impollinatore
⁃ le freccette dove i ragazzi dovevano riuscire a centrare gli animali che si accoppiano in natura, quindi doppia difficoltà, riconoscere gli animali e mirare… (abbiamo dato più di una possibilità!)
Quest’esperienza ci ha permesso di far comprendere, approfondire, o anche avvicinare persone alla natura, a tutto ciò che ci circonda, e a capire che niente è dato per scontato.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno partecipato, alla prossima!
Articolo scritto da Claudia Severini